ODIO!

Giornata di sclero totale al computer

Caro diario ( e spero che tu capisca il sarcasmo di questa affermazione e la rabbia che mi pervade, dato che non ho mai iniziato uno scritto prima d’ora con una frase così imbecille. Che come cavolo si fa a parlare con un pezzo di carta e dargli anche delle connotazioni umane? E’ come se mi rivolgessi al mio pc o alla mia auto e le dicessi, frena mia cara, non passare sopra a quella vecchietta…vabbè…)

Comunque, caro diario del cazzo, oggi la parola “rabbia” non descrive appieno come mi sento.
Io ODIO windows, odio Vista, odio il Wii-fi della Telecom, che funziona con Windows ma non con Ubuntu. E devo scaricarmi delle stringhe non si sa da dove e inserirle non capisco dove e come, per poterlo usare come tutti i cristiani. Ammesso che i cristiani usino Ubuntu.

Odio dover accendere un pc e scaricarmi 25 aggiornamenti che non ho richiesto e dover aspettare anche che finiscano tutti e 25. E poi dover riaccendere e scoprire che sono in partenza altri aggiornamenti del cazzo.
Che alla fin fine, non so nemmeno a che cosa servano. E di sicuro non lo sa nemmeno Bill Gates.

Odio dover aprire Office e prima di poter scrivere qualcosa devo mettere la product key, nome, cognome, indirizzo, numero di scarpe, gruppo sanguigno e alla fine lottare con Windows e convincerlo che no, non intendo partecipare al suo programma del cazzo per migliorare Windows stesso. Anche perchè l’unico miglioramento che mi viene in mente è una bella bomba nucleare su Silicon Valley e tanti saluti!

Odio le stampanti, che mi entrano in conflitto con ogni cosa esistente sul pc, odio gli aggiornamenti (l’ho già detto) che mi entrano in conflitto con il software del lettore mp3 (ma per quale cazzo di motivo poi?), odio Kaspersky, che mi rallenta il PC al punto che, dopo averlo acceso, posso andare a farmi una doccia, rotolarmi nel fango, rifarmi un’altra doccia, rotolarmi nel fango, rifarmi un’altra doccia e quando torno, cazzo! è ancora lì che deve partire!
Odio Photoshop, che ci mette un quarto d’ora ad aprirsi e che poi che cazzo ce l’ho a fare…manco lo so usare Photoshop! Ma pareva bello averlo crackato sul pc.

Odio internet, odio Facebook che ha una chat che sembra progettata da mia nonna (pace all’anima sua), odio tutta la fottuta tecnologia che mi fa sclerare.

Io sono sempre in attesa.
In attesa che la più grande tempesta solare mai vista spazzi la terra con una potentissima onda elettromagnetica e frigga per sempre ogni impianto elettrico, escluso il mio stereo e il mio POD (che la chitarra vorrei continuare a suonarla, grazie) e rimandi indietro la civiltà di mille anni.
E se nel frattempo frigge il cervello di qualche milione di esseri umani, poco male. Vorrà dire che, il giorno dopo, le strade saranno più libere. Niente smog e niente stronzi.
E se l’auto non dovesse partire, tanto meglio. Non andrò al lavoro.
Perchè un emp ha fottuto la centralina elettrica della mia ultra tecnologica auto del cazzo.
Mi sembra un’ottima scusa per non andare al lavoro.

Io ci spero sempre.
E nel frattempo, caro diario, vaffanculo!

4 Risposte a “ODIO!”

  1. XD
    Come già ti dissi, evviva il Mac!
    Mi spiace per i tuoi nervi, ma io mi son rifatta una risata!
    Sapresti divertire anche con la lista della spesa? Temo di si…

  2. E come non ridere davanti alla tua sfortuna?
    Io ho un gestore che funziona magnificamente, in pochi istanti sono in rete e gli aggiornamenti non li installo proprio!
    Bello questo blog, sai scrivere in una maniera che ti rende unico e accattivante, secondo me però esageri un po’ con le parolacce, per il resto ha ragione Simonetta, riusciresti a trovare, o inventare il lato comico anche in una catastrofe! Oltre ad essere un bravo scrittore, è proprio la tua vena ironica e satirica, nonché umoristica che ti caratterizza. Tu scrivi che noi ci divertiamo un sacco a leggerti! A presto Daina
    PS: Nel frattempo calmati!

  3. Ti dirò: questa è una delle pochissime cose che ho scritto di getto, senza nemmeno rivederla. Non avevo intenti “letterari”. Non l’ho scritta a mente fredda. L’ho buttata giù nell’esatto istante in cui provavo quello che ho scritto e fidati, le parolacce sono molto meno di quelle che ho detto nella realtà.

I commenti sono chiusi.

Follow

Get every new post on this blog delivered to your Inbox.

Join other followers: