Il parto in casa, nuova conferenza per “Il SeStante”

Questo scritto è dedicato ad alcune persone speciali con cui ho scelto
di incrociare il mio cammino. Con affetto,
Matteo

Ieri, venerdì 18 novembre 2011, c’è stata una nuova conferenza dell’associazione di promozione sociale Il SeStante.
Con l’intento di riscoprire il ruolo della donna nel parto, Cristina Guareschi, ostetrica dell’associazione Acqua che Balla e che da 30 anni fa nascere in casa decine di bambini, ha spalancato le porte di questa pratica nuova. Nuova per chi, come me e come molti, vive nell’era dell’ospedalizzazione coatta.

Non mi soffermerò sulla simpatia, la competenza e la passione che ha accompagnato ogni singola parola di Cristina. Se non fosse dovuta fuggir via per fare nascere una bambina (a cui auguro tutto il meglio dalla vita) avrebbe parlato per ore. E nessuno se ne sarebbe andato.

Nè mi soffermerò sulla testimonianza straordinaria di una coppia che ha scelto il parto in casa e che ci ha regalato la propria esperienza, in parole e in fatti (il piccolo Jonathan, nato a maggio da questa scelta, è stato la guest star della serata).

Non mi soffermerò su questi aspetti, perchè in altre sedi più consone verranno trattati.
Mi soffermerò invece su ciò che è rimasto celato in questo mio post, ovvero: che c’azzecca questo discorso con le cose scritte finora nel blog? Cos’è il SeStante? E perchè ne parlo qui?

Andiamo con ordine.
Devi sapere che c’è una storia lunga dietro al post che stai leggendo. Una storia talmente fitta che non posso raccontarla nel dettaglio.
La posso solo semplificare. Eccola.

Un giorno cinque persone si incontrarono e scoprirono che essere amici e fare le cose insieme era più bello che farle da soli. E che sarebbero potuti andare più lontano di quanto avrebbero mai immaginato stando da soli.
In seguito capirono che la loro amicizia non serviva solo a passare delle belle serate insieme, ma poteva servire anche a qualcos’altro.
Poteva servire anche a qualcun altro. E che il futuro che loro sognavano, non apparteneva solo a loro, ma poteva essere di tutti.

Quel giorno nacque il SeStante.

Il resto te lo lascio scoprire.

5 Risposte a “Il parto in casa, nuova conferenza per “Il SeStante””

  1. Ciao carissimo, non sono scomparsa, ti tengo sempre d’occhio e questo Sestante mi incuriosisce molto, inizialmente pensavo ad una delle tue “trovate”, poi leggendo ho capito che il discorso è serio. Vorrei saperne di più, non mi basta la semplificazione che hai scritto, è troppo esemplificata, la capite solo tu e i tuoi altri quattro amici!
    Spero di ricevere delucidazioni e soprattutto che parte hai tu, naturalmente.
    Con tanto affetto Daina

  2. Hai incuriosito anche me; anche perché il tuo articolo è molto, molto criptico. Ho seguito il link ma non si scopre un granché, per quanto si intuisca che parlate di argomenti seri.
    Anch’io vorrei saperne di più. Alla prossima, Matteo!

  3. Ciao Matt!

    Concordo con Daina e Gioia. Interessantissimo progetto. Attendo di saperne un po’ di più.
    Bye
    Eri

  4. Grazie a tutte per il vostro interesse. Appena ho tempo scriverò due righe per spiegare per bene cos’è il Sestante, sperando di riuscirci.
    A rileggerci!

I commenti sono chiusi.

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