Il pigiama

Lei era snella, alta il giusto, poche tette, caschetto biondo platino alla Sharon Stone, culo imperiale. La bionda che sa di esserlo, quella che si trascina al guinzaglio quei maschi abbagliati dall’idea della scopata della vita con uno status symbol.
Lui non se la scopava, erano solo amici.
Lei usava la sua spalla quando era triste. Lui le accarezzava i capelli, inalava l’ultimo Channel uscito sul mercato e le sfiorava con la mano la pelle morbida del viso.

Lei nella vita si muoveva a scatti, come una molla caricata troppo e poi lasciata andare.
Per gli uffici camminava a testa alta, facendo le curve ad angolo retto. Il ticchettio del tacco a spillo ti arrivava subito alle orecchie, ritmico e imperioso come il passo di un plotone di nazisti. Lui dietro, aggrappato alla scia del suo profumo, lungo corridoi uniformi di cartongesso grigio e porte a vetri. Luminoso e tetro insieme.

Lei entrava in un ufficio, senza mai bussare. Scambiava battute rapide come coltellate un po’ con tutti e usciva. Al suo passaggio, gli uomini si stiravano il collo per vederle il culo, fasciato dentro a una taglia troppo piccola di pantaloni in pelle nera. E anche qualche donna.

Lui sempre dietro, anche durante le lunghe passeggiate in mezzo al bosco. Lì la molla si esauriva. Lei andava strascicando i passi, quasi li muovesse a caso, coi capelli scarmigliati e una tuta da jogging che era l’ultimo modello quando era ragazzina.
Lui la consolava, quando sembrava che qualcosa l’affliggesse. L’abbracciava e le lasciava un bacio soffice sul collo.
Lei stava in silenzio, lo sguardo vuoto, immersa in pensieri che lui non conosceva, e nel fruscio degli alberi nel vento.

“Cosa posso fare per te?” le chiedeva.
Lei non rispondeva mai. Nemmeno però lo allontanava. Lui godeva di quei momenti di intimità, che a nessuno, oltre a lui, erano concessi.
Alle volte era troppo, a volte troppo poco. Sembrava quasi un sogno.

Il fatto che, nel bosco o nell’ufficio, lui avesse sempre i piedi scalzi e un pigiama con gli orsetti, qualche dubbio lo faceva sorgere.

pigiama con orsetti

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